L’arte contemporanea arriva fino ai nostri giorni, con una serie di artisti emergenti che riescono a far sentire la propria voce in un settore attualmente ricco di concorrenza e severi critici. In questo quadro è possibile inserire la giovane Alketa Delishaj, un’artista dalle grandi doti comunicative che sceglie come modello per le sue opere proprio le prime tuffatrici donne della storia che gareggiarono nella disciplina del trampolino alle Olimpiadi di Anversa nel 1920, tra le quali Jane Fauntz e Katherine Rawls,fino ad arrivare 100 anni dopo e raccontare la storia tra arte e tuffo.
Alketa è nata in Albania, precisamente nella splendida cornice della città di Shkoder, ha avuto modo di farsi conoscere per il suo estro e l’originalità dei sui amatissimi sportivi. L’800 è il secolo della grande rinascita dello sport, ed ha posto le basi solide per discipline innovative a fianco di altre attività di matrice classica dando così ulteriori e più avvincenti modelli d’ispirazione artistica; con lo sviluppo potente, veramente interclassista, che lo sport moderno e contemporaneo ha raggiunto diventando oggettivamente una delle più importanti espressioni della nostra società , si è venuta a creare una forte interazione tra lo sport e l’arte che, con la sua attuale libertà espressiva, coglie ed interpreta pienamente l’essenza e le potenzialità dello sport odierno nel ciclo vitale della società.
Vincitrice del Premio PRS Talent Prize 2020, Paratissima – Bologna
3° Premio Premio Contemporary Art Talent Show – ArtePadova
1° premio conferito da DRM s.r.l Disposable Hospital Biomedical – Mantova
Premio Tiziano Campolmi, seconda classificata a Setup Bologna
Finalista nei top tre come miglior artista a Setup Bologna
Vincitrice assoluta col dipinto “Swimmers’’ del Premio Mediolanum per gli artisti emergenti
Finalista del Premio Contemporary Art Talent Show – ArtePadova
Vincitrice progetto OFFICINARS Reggio Emilia & Nola -Napoli.
Art Symposium Residence. Kusadasi – Turkey